27 febbraio 2013

Milly D'Abbraccio cambia mestiere. Diventa escort


La crisi quando arriva, arriva! E allora cosa fare? Bisogna reinventarsi in modo creativo. E così anche la regina del porno Milly D'abbraccio ha dovuto dare una svolta alla sua carriera e, per mantenere lo stesso tenore di vita, è passata da attrice di film hard ad escort.

Sempre dello stesso tipo d'intrattenimento si tratta, ma adesso è molto più reale. Infatti, se prima i suoi fans dovevano accontentarsi di una Milly virtuale spendendo una ventina di euro comprando un suo pornazzo o ancora meglio scaricarlo velocemente su internet ad uso e consumo, adesso potranno averla in carne ed ossa alla modica cifra di 800 euro. Minimo! Fino ad un massimo di 2500 euro, naturalmente non è dato sapere cosa fa aumentare vertiginosamente la tariffa.

Ebbene si! Perchè l'attrice ha detto mi**otta si, ma di gran classe quale sono. Quindi per lei, donna d'affari e che tempo non ne ha da perdere, solo persone ricche, facoltose o che comunque sborsano i quattrini sull'unghia, tanto da rivelare che riesce a guadagnare fino a 18 mila euro al mese con minimo un cliente al giorno. Quando proprio deve fare gli straordinari arriva anche a quattro. Ma non di più, altrimenti le si sciupa.

Ad ammetterlo è la diretta interessata alle Iene che aveva trovato il seguente annuncio nella rete:

"Si sono la vera ed autentica Milly D'Abbraccio, la vera star dell'eros. L'unica vera bomba del sesso italiano. Ora disponibile per incontri solo di alto livello. Devo informarvi del fatto che mi piacciono gli uomini di classe e molto concreti. Non chiamatemi con numeri anonimi e non chiedetemi se sono veramente io: SONO IO! Io so come farti sentire uno stallone. Ti informo che sono costosa ma amabile!"

Insomma, amabile fino ad un certo punto. No perditempo e subito al sodo che il tempo è denaro. Hai capito! Alla facciazza della crisi. Quasi quasi un pensierino ce lo farei. Non sarò di certo la D'abbraccio ma mi accontento pure di 3 mila euro al mese. Non sono venale. Anche perchè è uno dei pochi campi in cui la crisi non si sente. Anche se a sentirsi sarebbe sicuramente altro...

Nessun commento:

Posta un commento