Per
The Voice è arrivato il momento di passare alla seconda fase del
programma, quello delle Battles. I 64 talenti scelti durante le blind
audition, infatti, si sfideranno a coppie su di un vero e proprio
ring a suon di gorgheggi ed acuti, fino a quando il proprio giudice
di squadra ne selezionerà 8 da portarsi nella fase finale dei live.
Per
l'occasione i coach si sono cambiati d'abito, con una Raffaella Carrà
alla faccia dei suoi settant'anni con un décolleté da far paura, un
Cocciante timidone sempre vestito in nero da uccello del malaugurio,
Noemi sempre più sciatta con una camicia gialla fluo improponibile,
e Piero Pelù tra il rock e il sexy con una canotta da peracottaro. Il presentatore Fabio Troiano inguardabile ed ingiudicabile, evidentemente pensava di
presentare dal cesso di casa sua al buio.
Altra
novità di questa seconda fase è l'ingresso degli aiutanti dei coach
per preparare le sfide. Per il nano riccioluto sono arrivati i
bimbominchiosi Modà, per la sciatta Mario Biondi, per il rocker
maledetto il bello e tenebroso leader dei Marlene Kuntz ed infine per
la Raffa Nazionale un suo coetaneo di primo pelo, Gianni Morandi.
Anche
a questo giro i quattro giudici hanno dato luogo alla sagra della
scusa più insensata di tutti i tempi, ma la chicca della serata è
quando la Raffa ha detto ad un concorrente che gli aveva fatto venire
la pelle di gallina! Ah Raffa! Quella è la tua pelle normale!
Tra
le varie scelte fatte, in tutto sono passati 11 concorrenti, alcune
magari erano discutibili anche se a grandi linee sono passati i migliori. Finalmente dopo cinque puntate è arrivata anche la prima polemica, fatta morire sul nascere e soprattutto ben
tagliata in post produzione, quella tra la Carrà e Daniele Vit, uno
dei talent eliminati.
Nessun commento:
Posta un commento