Paracule come poche Britney
Spears aveva messo le mani avanti già da un bel pezzo, affermando che il suo nuovo
disco, Britney Jean, era un prodotto indirizzato solo ai suoi fan più
agguerriti. Sulle prime si pensava che la dichiarazione volesse far intendere
che ci sarebbe stata zero promozione e che quindi l’album sarebbe stato
acquistato solo da chi ne fosse venuto a conoscenza perchè seguisse da vicino
le sorti della propria beneamina, ma ascoltandone l’anteprima su
iTunes il mistero è presto stato svelato. Il disco è talmente brutto che solo i fan
più sfegatati e fedeli lo compreranno.
Chi si aspettava come me un
ritorno alla tanto amata Blackout Era o ancora meglio In The Zone Era (i suoi
due album migliori) rimarrà non solo deluso ma completamente spiazzato. Questo album
sembra sia stato fatto uscire più per dare una scusa ufficiale alla serie di
date programmate a Las Vegas e creare un minimo d’attenzione sull’evento (visti
i soldi che s’è intascata ha interesse a fare il tutto esaurito e a ballare
dalla prima nota all’ultima cantando dal vivo!) che per puro interesse
artistico. Madonna docet!
La sora Britney non ha speso una ed
una sola energia per promuovere il disco. L’hanno giusto portata di forza nel
deserto per annunciare il suo tour e obbligata a fare il video de suo singolo
di lancio Work Bitch, dopodichè il nulla. Si sarà rinchiusa in casa a contare i
soldi del malloppo arraffato o ancora meglio a mò di Paperon De Paperoni a
nuotarci dentro.
Il singolo realizzato con la
collaborazione di Will.I.Am non se lo è cagato nessuno ed è uscito da tutte le
classifiche mondiali in meno di un mese, un tonfo matornale che ha subito fatto
dire alla diretta interessata che le canzoni contenute nel disco sono
completamente diverse da questo pezzo e che non sarà un album truzzo. Un par de
balle! La metà del disco è un’accozzaglia di suoni truzzi che quasi fanno
rimpiangere Scream & Shout, mentre l’altra metà del disco è una
pallosissima sequenza di canzoni lente mal riuscite, a cominciare da Perfume. Insomma,
in soldoni Work Bitch è quasi la miglior canzone dell’album.
Di una mediocrità anormale per un
personaggio del suo calibro che ha fatto la storia del pu*tan pop e che ha al
suo seguito stole e stole di produttori che fanno la fila per lavorare con lei
anche a gratis. Insomma la si aspettava al varco dopo la forma fisica e
psichica ritrovata ma ha toppata in buona parte facendo dividere la critica. Rolling
Stone la venera definendola la regina che si riprende il suo trono, Billboard le
mette uno stringato 76 come rating e PopJustice la stronca in gran parte delle
canzoni (1 a Til It’s Gone definendola generica come un paio di calzini
sportivi in un supermercato). Anche se io la salverei solo per la simpatia e la
strafottenza nei confronti di un mercato che si prende troppo sul serio creando
veri mostri.
Alien. Troppo ripetitiva e piatta
anche se il ritornello entra in testa rapidamente – 6
Work Bitch. Truzzata che oramai
conosciamo a memoria. Degno di nota solo il video – 5.5
Perfume. Non decolla mai anche se
il potenziale c’era per fare bene. Ritornello poco incisivo per restare in testa – 6
It Should Be Easy feat Will.I.Am. Ancora l’accoppiata
“vincente”. Qualcuno le dica di cacciarlo a pedate nel cu*o dalla sua esistenza
– 4.5
Tik Tik Boom feat T.I. Una delle poche canzoni
dance salvabili del disco, grazie anche alla collaborazione riuscita – 6
Body Ache. Mi esplode la testa con sta
robaccia, non riesco ad arrivare alla fine. La base sembra quella del la collaborazione tra Will.I.Am e Justin Bieber – 4
Til It’s Gone. Altra truzzata
evitabilissima per le nostre povere orecchie – 4
Passenger. Si torna su dei
registri più accettabili. Si spera prossimo singolo visto che è una delle
migliori canzoni dell’album 6.5
Chillin’ Whit You feat Jamie Lynn. Duetto
tra sorelle che alla fine della fiera alza inaspettatamente il livello del
disco, anche se sa di già sentito mille volte. Ma almeno si arriva alla fine
della canzone – 6.5
Don’t Cry. E invece piango mia
cara Britta perchè qua c’è poco da salvare nell’album. Questa è una di quelle. E soprattutto ti fanno dire ma perchè non le ha fatte tutto su questo registro invece di
seguire quel truzzone di Will.I.Am ? Ai posteri l’ardua sentenza – 6.5
In definitiva del progetto si
salva poco o nulla e anche il salvabile è per il rotto della cuffia. Sarà perchè
non amo la dance elettronica truzza ma su molti pezzi ho fatto fatica ad
arrivare alla fine con una gran voglia di mandare avanti il disco. Due consigli mia cara
Britney, il primo è quello di liberarti del truzzone il più rapidamente possibile e il secondo di darti al
200% nelle date dei concerti altrimenti qui il pubblico è la volta buona che ti
da il benservito.
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