Una di quelle associazioni utili
tanto quanto quella degli "Amici delle piattole" è il Moige, Movimento Italiano
Genitori, che dall’alto della sua bigottaggine, omofobia, bacchettonaggine ed
ignoranza, tende a far censurare tutto quello che non gli aggrada nel mondo
pubblicitario, internettiano e dello spettacolo in generale. Nonostante in
teoria si definisca un’associazione apartitica e aconfessionale, in pratica è
tutt’altro, tanto dal far passare la Chiesa cattolica per un’istituzione dalle larghe
vedute.
Il Moige si arroga il diritto,
dall’alto dei suoi trentamila visitatori sul proprio sito internet, di decidere
cosa è giusto e cosa no per i bambini, plasmando le menti della gente sul loro
modello e punto di vista ideologico alquanto arcaico anzichè suggerire o consigliare
su come discernere consapevolmente ciò che passa sui vari mezzi d’informazione.
In soldoni all’associazione va bene tutto, dalla disinformazione ai programmi
trash ed ignoranti, purchè sia esente da tematiche sessuali.
Se un programma è ritenuto
violento, inadeguato o semplicemente tratta tematiche sessuali (dai rapporti
prematrimoniali all’omosessualità, passando per la masturbazione e la
fecondazione assistita) subito ci si fiondano contro andando a far cambiare i
palinsesti delle varie reti televisive, facendone tagliare gli spezzoni
inadeguati o addirittura arrivando a farne boicottare l’acquisto degli spazi
pubblicitari. Ne hanno fatto
le spese programmi come Bisturi, South Park e I Griffin, addirittura Sailor
Moon, Dragon Ball ed È quasi magia Johnny, senza contare i vari film cult come
Eyes Wide Shut, Lolita o i baci gay di Brokeback Mountains.
Con queste premesse ieri il Moige ha voluto incoronare
quei programmi tv e gli spot televisivi che si muovono in un’ottica famigliare,
assegnando il "prestigiosissimo" Premio Conchiglia. Ben 27 tra fiction,
intrattenimento e pubblicità. Tra i vari premiati troviamo fior fiori di
programmi di successo e campioni d’ascolto assolutamente imperdibili come ad
esempio Il Segreto "per il tono garbato nel raccontare una storia d’amore
travagliata", il reality Ma come ti vesti "per aver insegnato a
valorizzare il proprio aspetto fisico utilizzando poche risorse a disposizione,
parlando più di stile che di moda" (ma che davvero!?!), Masterpiece "il
primo talent show che premia la cultura e la creatività personale" (sarà
stato pure un flop ma almeno un premio, e che premio, se l’è preso!), Paola
Saluzzi finita su Sky Tg24 e Monica
Setta per Gulp Inchieste (mah!). E
tante altre belle cose!
Menzione d’onore va alla
contropartita della medaglia. Perchè dove ci sono dei programmi da premiare per
il loro magnifico impegno famigliare, ce ne sono altri da fustigare in pubblica
piazza assegnandogli un bidoncino per la trasmissione più trash della stagione.
Anche quando si tratta di premi farlocchi come questo la regina del trashume
nostrano resta una ed una sola (non è manco più amata dalle mamme!), Barbara D’Urso. La
conduttrice se ne becca ben due, uno per Pomeriggio Cinque ed un altro per
Domenica Live. En plein!
Assieme a lei ci troviamo anche la
Maria Nazionale con l’immancabile Uomini e Donne e la ritrovata edizione del
Grande Fratello (purtroppo non c’era ancora L’Isola dei Famosi da poter
premiare) della Marcuzzi. A completare l’ingrata lista anche Avanti un Altro
(probabilmente la Bonas mostrava troppa carne), Geordie Shore, le serie
Hannibal (!?!), Il peccato e la vergogna e La Cortigiana (vaccata che mi
sfugge). Insomma sui bidoni potrei quasi essere d’accordo col Moige. Quasi…
Nessun commento:
Posta un commento