16 luglio 2014

Avril Lavigne e Kesha si riciclano giurate per non finire nel dimenticatoio


Certe starlette musicali le provano davvero tutte per non finire nel limbo del dimenticatoio, cercando di dare una spolverata alla loro carriera e rimettersi in carreggiata con progetti trasversali. Adesso poi con i vari talent show è la sagra della polpetta. Tutte che si gettano sul primo programma musicale che viene creato, sperando di rilasciare un album allo stesso tempo e vendere due copie in più grazie alla sovraesposizione mediatica, la pubblicità gratuita data dall’evento e alle esibizioni live a gratis all’interno di esso.

Oramai ci stanno passando tutte, eccetto pochi casi che ancora reggono a livello di vendite, e tra un X Factor ed un The Voice in giro per il mondo, un American Idol e un Got Talent, senza contare il nuovo Rising Star, c’è posto veramente per tutte. Cagne e porche. Senza poi capire che si, il cachet della trasmissione ti fa campare qualche anno e ti da visibilità mondiale, ma a livello di vendite dischi si continua a non battere chiodo.

Esempi lampanti sono state tutte le pu*tan-pop che in questi ultimi anni si sono contese con le unghie e le protesi le varie seggiole rotanti, tavoli con pulsantoni, X giganti e da qualche tempo pure dei muri digitali. Tutto fa brodo pur di raccattare due lire e cantare le proprie canzoni davanti ad un pubblico. Addirittura su cantanti come Mariah Carey e Nichi Minaj quasi ha sortito l’effetto contrario, il talent le ha rese antipatiche con le loro frequenti litigate e hanno avuto un calo di popolarità.

Per non parlare di J. Lo e Christina Aguilera, dive dei loro programmi televisivi con standing ovation a scena aperta, e floppissime con i loro album. Bisogna ricorda i soldi che s’è presa Britney Spears per X Factor Usa e quante copie ha venduto il suo ultimo disco? Stendiamo un velo pietoso. Senza contare Nicole  Scherzinger, Usher, Ricky Martin e Mika. La prima non riesce a sfondare con una hit manco a pagare la gente per comprare il suo album (fatta eccezione forse per gli Uk), il secondo è l’ex re dell’rnb che adesso purtroppo non s’in*ula più nessuno e gli altri due sono in una discesa costante agli inferi dei flop musicali.


Nonostante la lista sarebbe lunga e flopposa, altre due cantanti hanno avuto lo sprezzante coraggio d’imbattersi in un talent show musicale (o più che altro c’avevano le pezze al culo a livello di notorietà che erano disposte a fare la qualunque pur di ritornare in auge) e accettare il lauto compenso per non fare una mazza durante tre mesi circa se non criticare e votare gente a caso. Kesha ed Avril Lavigne.

La prima, Kesha, dopo due dischi di cui uno flop, un’immagine posizionata tra una sciatta barbona e una punkabbestia che non si lava da mesi, una rehab per disturbi alimentari ed un cambio di nome artistico, sembra essere rinata. Ripresasi completamente dai suoi problemi e riprese in mano le redini della sua carriera con un nuovo disco (diverso per immagine e sonorità dai precedenti) pronto ad essere pubblicato, si è imbarcata dietro lauto compenso in questa nuova avventura mediatica. Rising Star. Un nuovo talent d’origine israeliana dove il cantante se supera una soglia sbarra di voti mediatici passa alla selezione successiva. Farà la stessa fine delle sue colleghe o lei sarà la prima a non floppare dopo una partecipazione da giurata? Se segue la scia degli ascolti del programma può farsi il segno della croce e tornare in riabilitazione.

La seconda, Avril Lavigne, invece pora stella viene da un periodo che più nero non si può. Più nero delle sue mise gotiche che tanto ama metter su per atteggiarsi ancora a liceale ribelle dei tempi d’oro, senza rendersi conto che sono passati dieci anni buoni. In declino continuo con la sua musica (vendita dei dischi ai minimi storici, video musicali imbarazzanti e singoli che non si caga più nessuno) e presa di mira per i suoi meet & greet a dir poco scandalosi oramai è sull’orlo del baratro mediatico con una popolarità che rasenta quella di Clinton dopo essere stato beccato a farsi spom*inare da Monica Lewinsky. Insomma, un disastro.

Per cercare di dare una virata alla sua carriera artistica si è proposta ad X Factor. No, non come candidata (anche se…) ma come giurata nella versione inglese. Simon Cowell pur di accontentarla, e non dirle di no, ha allora deciso d’ingaggiarla addirittura come quinta giurata. La star canadese formerà una squadra con gli scarti degli altri. Più di quello non poteva proprio ambire visto il caso umano!


Di questo passo per far spazio a tutte le floppettare nei talent ci saranno tavolate da venti e ognuna voterà un candidato. C’è posto per tutti. Venite venite signore belle…

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