Oramai è la moda dell’estate. Le starlette
inutili e dimenticate da tutti pur di far parlare di sé utilizzano i social
network per mostrare la propria mercanzia, perennemente ignude come mamma le ha
fatte. Sempre più showgirl sguazzano in rete con foto ai limiti del
pornografico e, ad eccezione di Rihanna che è stata bannata da Instagram, pare
che a tutti vada bene così.
Per alcune soubrette è quasi
diventata una professione. Se la Canalis sulle sue partecipazione di nozze
scrive d’essere un’artista televisiva (ma de che !?!), altre come Naike
Rivelli e Nina Moric potrebbero tranquillamente mettere come lavoro postatrice
di foto nude sui social network. Altre invece pur di avere il loro quarto d’ora
di celebrità giornaliero non si esimono dal postare sui social qualsiasi cagata
facciano. Dal ruttino del figlio alla grattata di palle del marito, la regina è
Belen Rodriguez che candidamente ha confermato che cazzeggiare su internet
tutto il giorno postando foto inutili fa parte del suo lavoro. Beata lei!
Ci sono poi quelle che invece per
avere una copertina o un articolo si du un giornale non esitano a inventarsi
matrimoni di facciata mordi e fuggi (con la refurtiva intascata grazie alle
esclusive date a destra e a manca) o a fare le sarte. No, non come lavoro ma a
sartare da un ca*zo all’altro! Una di queste sembra Valeria Marini che nel solo
ultimo anno ha cercato d’attirare le attenzioni di giornaletti scandalisti e
gossippari in tutte le maniere ridicole di questo mondo. L’ultima sua genialata
è stata quella di confermare i rumors che l’amichetto che tanto la sosteneva
durante il divorzio lampo dal marito tanto amichetto non era. "Capita che
le amicizie si trasformino in sentimento". Eh si! Capita. Zucculò!
Infine c’è la categoria peggiore.
Quelle che manco i giornali scandalistici si calcolano più. Quelle che si
possono mettere nude dove gli pare, creare finti fidanzamenti e inventarsi
notizie bomba ma tanto non te si caga di striscio e quello che gli resta da
fare è andare a letto con ricchi imprenditori e nel tempo libero sgroccargli la
carta di credito o semplicemente usargliela indebitamente per fare acquisti
costosi o prelevamenti a cinque cifre. Insomma Sylvie Lubamba.
Il tutto comincia nel 2010 quando
l’ex soubrette (fatemi passare il termine perchè altrimenti non saprei come
definirla se non in modi volgari) di Chiambretti nonché partecipante alla Talpa
più che collezionare partecipazioni a dei programmi televisivi, inanella una
serie di denunce che la portano ad una condanna a due anni e sei mesi. Evidentemente
recidiva ha continuato ad adescare vecchi allocchi e oggi con un sotterfugio
della polizia è stata ribeccata e portata in prigione.
I poliziotti non riuscendo a
rintracciarla da nessuna parte hanno approfittato di una denuncia da parte
della soubrette congolese per un furto di bagagli per convocarla in
commissariato. Con la scusa del riconoscimento fotografico del ladro l’hanno
incastrata e bloccata per portarla a Regina Coeli (che non è una drag queen) in
attesa del processo. Geni!
C’è chi c’ha Robin Hood, chi il
ladro gentiluomo Lupin e chi come noi sta gran poraccia che se ne va in giro
con i foulard della lega nord a infinocchiare i vecchi bavosi. Beh! Almeno è riuscita a far parlare
nuovamente di lei sta sciatta. Adesso per almeno quattro anni ritornerà nel
dimenticatoio oltre che in gattabuia…
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