Per rimanere in tema di cose
orrorifiche di Halloween, o molto più probabilmente del bestemmiare tutti i
santi dopo aver udito questa notizia, il quattro novembre uscirà il nuovo
succulento, attesissimo ed imperdibile libro di Alfonso Signorini, L’altra
parte di me. Per il momento stitichezza potremo gustarci, direttamente seduti
sulla tazza del cesso, l’autobiografia che tutti aspettavamo con trepidante impazienza del re del
gossip o molto più realisticamente della marchettara delle star.
E quello che più sciocca, ancor
più della notizia di per sè già destabilizzante, è che l’Alfonsa nazionale
oltre a sfornare scoop gossipari di un trashume e poracceria inaudita, nel suo
passato da latin lover è stato anche etero! Non solo, ha avuto un flirt
con sua signora dell’inutilità Valeria Marini. E qui faccia da sgomento per almeno un’ora
davanti al computer. Il Signorini che non t’aspetti.
Ebbene si! Perchè io già pensare
l’Alfonsa in compagnia di una donna (che non sia per spettegolare mentre si
passano lo smalto sulle unghie) non ci riesco proprio, ma neanche sotto tortura
ascoltando l’ultimo disco di Raffaella Fico, immaginarlo poi pure in coppia con
Valeriona ma neanche nei miei peggiori incubi sarei arrivato a tanto. Insomma,
da farci subito una sitcom alla Casa Vianello.
I due si conobbero per un’intervista
e fu amore a prima paillette, nonostante le tre ore di ritardo della starlette
da vera diva quale è. “L’ho odiata. Quando
però è apparsa, avvolta in un boa di struzzo color cipria, mi ha fatto letteralmente
perdere la testa. Valeria era al vertice del suo splendore e del suo successo,
io del giornalismo gossipparo, eppure siamo riusciti a non far sapere niente a
nessuno. Dopo tanti anni, siamo ancora amici e io le voglio molto bene”.
Nel libro il direttore di Chi parla anche della scomparsa della madre e
della lotta vinta contro la leucemia. "Impari a dare le giuste
priorità. Dopo essermi
ripreso, ho fatto una lista delle cose che mi interessano davvero e
da lì sono ripartito". Tipo inventare scoop photoshoppando foto
vecchie e spacciandole per esclusive sui matrimoni altrui (nonno George Clooney
docet). Queste si che sono priorità.
Insomma, l’Alfonsa si mette a
nudo (per fortuna solo in senso figurato, ci mancava solo quello) raccontandoci
i cinquant’anni di vita vissuti, come dice lui, col piede sull’acceleratore e
autoincensandosi a più non posso nel fare il bilancio della sua vita, come se
ai sessanta e passa milioni d’italiani potesse interessare qualcosa. Ma d’altra
parte se gente del calibro di Barbara D’Urso, Flavia Vento e Sara Tommasi hanno scritto dei
libri perchè lui no. Si sa, al peggio non c’è mai fine.
Anche perchè un oggetto per appianare
i piedi di un tavolo, un rimedio antistico o un peso nella borsetta da tirare
in faccia in caso d’aggressione sono sempre i benvenuti. In caso di rischio stupro tiriamo fuori sto
libro e a guardare la copertina lo stupratore scappa urlando andandosi a
rinchiudere in un ospedale psichiatrico. Ma se lui, grazie al suo animo
di bambino, si è risparmiato lo squallore dei compromessi (credice), noi
volentieri ci risparmieremmo il trashume del suo personaggio e l’inutilità del
suo libro.
Prometto che se un giorno dovessi trovarlo a un euro al mercato
delle pulci ci rifletto due secondi se comprarlo o meno, per il momento per
andare di corpo userò delle tisane a base d’erbe…
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