Mentre sui social imperversa la
bufera su Moncler, dopo il reportage di Report, in televisione c’è una diatriba
ben più importante delle piume d’oca. Il parrucchino di Sandro Mayer! Ebbene si,
se con la storiaccia uscita fuori sui piumini italiani più famosi al mondo s'infiamma solo la rete, non
vorrei mai far parte dell’ufficio stampa dell’azienda (anche se ovviamente loro
negano tutto ed affermando che utilizzano solo piume cadute per la vecchiaia e
che non ne hanno spillata manco una con la forza), i giornali hanno altro a cui pensare. Cose
serie! Selvaggia Lucarelli che si fa schifare dal direttore di DiPiù.
D’altra parte come ammette la
diretta interessata, i giornali hanno dato più risalto alle sue frecciatine al
nuovo toupet di Mayer che a questa notizia. Il tutto nasce dalla partecipazione
della blogger alla trasmissione Ballando con le stelle dove il direttorissimo
ha un posto in prima fila come commentatore inutile e solitamente ad ogni
puntata si cinge di un ospite a dire due cazzate insieme a lui. Era toccato
nelle settimane precedenti a Frizzi, Insinna, Giletti e compagnia bella.
E fin qui nulla di male. Voci di
corridoio però narrano che Mayer la simpatia della Lucarelli proprio non possa
sopportarla. La sua faccia lo irrita a prescindere e gli da sui nervi quasi
quanto a noi il suo parruchino posticcio. C’è anche da dire che lei non è
proprio una santarellina e prima dell’incontro aveva osato dire nei sui confronti: "Sabato sera vado a Ballando
con le stelle. Sarò accanto a Sandro Mayer. Pensavo di familiarizzare con un
baratto: lui mi dà il parrucchino e io le mie extension. Che ne dite?"
E bella mia cosa vorresti dire. Vuoi pure
che t’accolga con un mazzo di fiori (da mettertelo su per il deretano) e una
bottiglia di champagne (da spaccartela in testa)? Ovviamente al direttore la
sua presenza non gli andava giù e avrà sicuramente tuonato alla Milly e una
notte (visto che chiude il programma all’una di notte manco fosse Sanremo) o
lei o il mio scalpo.
La Carlucci per non creare
problemi avrà deciso di soddisfare la checca isterica e relegare l’opinionista
dalla lingua biforcuta nei meandri della sala, assieme agli eliminati dalla gara
e a gente che passava di lì per caso, roba che fosse rimasta a casa se lo
guardava meglio il programma. Non paga la Selvaggia (di nome e di fatto) ha
voluto rincarare la dose durante la diretta televisiva, facendo notare a chi
non se ne fosse accorto (probabilmente ai ciechi) che era stata allontanata dal
tavolino che conta non per suo volere. Ovviamente con una delle sue battutine
al vetriolo. "Mi spiace non
essere seduta vicino a Sandro questa sera. Mi manchi, io volevo stare vicino a te. Niente, mi hai esclusa così. Mi manchi
tricologicamente".
Sotto lo sguardo torvo del diretto interessato e l’imbarazzo generale. Insomma allontanata
così come una qualsiasi banale stalker insopportabile che deve rimanere a
debite distanze.
La blogger, non paga d’avergliene
dette di tutti i colori (di tintura) prima e durante, ha voluto rincarare la
dose anche dopo. "Ehi Mayer, nessuno può mettere Selvaggia
Lucarelli in un angolo! (Cit.). Visto che pure l’ansa oggi se ne e’ occupata anche perché sono
questioni che scuotono il paese, mi sembra il caso di chiarire la questione
Sandro Mayer e il mio esilio dall’altra parte dello studio. Frizzi, Insinna e i
vari ospiti che a rotazione vanno dalla Carlucci si siedono sempre al tavolo
con lui. Ieri evidentemente Sandrone non mi ha voluta, per cui mi hanno messa
accanto a il Libanese di Romanzo Criminale. Che voglio dire, nel cambio non e’
che ci abbia proprio rimesso eh. Le ragioni non le conosco. Immagino si sia
risentito per qualche mia battuta sulla marmotta mogano che gli cinge il capo.
Mi spiace molto. Prometto che non ne farò più. Solo però se mi dice se la lava con i
delicati o gli da’ pure una botta di centrifuga".
E va beh! Allora te le vai
proprio a cercare figlia mia. Già t’hanno ripudiato da Mediaset che se t’avvicini
pure solo per sbaglio ti sparano con la lupara caricata a sale grosso, con
Barbarella D’Urso che ti fa le macumbe appena si libera tra una faccina di
commiato in televisione e un articolo sul suo giornale, adesso ti ci metti
contro pure quelli della Rai, per non parlare di La7 che fa parte del gruppo
Cairo, editore di DiPiù. Ma te fai la fine di Luttazzi. Sparito nel nulla
cosmico nel giro di un secondo. Meno male che ti sei fatta il selfie con
Berruti, almeno in esilio ti potrai mirare e rimirare la foto e dire ne è valsa
comunque la pena!
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