11 ottobre 2014

Michelle Hunziker e il matrimonio. Il profilo basso dei cafoni arricchiti


Oramai qualsiasi matrimonio vippesco diventa di diritto il matrimonio dell’anno. Addirittura l’hanno detto pure per quello di Fabrizio Frizzi che non se l’è inculato nessuno (a suo favore però va il fatto che a differenza d’altri ha avuto la decenza di non rombere le balle a nessuno e sposarsi come un essere umano normale), figuriamoci per quello di Michelle Hunziker con Tomaso Trussardi.

In questo momento poi la nuova moda dei vip è quella di far chiudere le città quando si sposano. E più avanziamo con i matrimoni e più diventano megalomani per dimostrare che loro sono più importanti degli altri trashoni che li hanno preceduti. E se si continua di sto passo, tra qualche anno chiuderanno l’Italia intera per le celebrazioni della Pascale col nano!

La starlette di mediaset che ride perennemente come una cretina (non riesco propro a sopportarla) è talmente stakanovista, o ancora peggio ha paura che le scippano la poltrona da sotto il culo appena si rilassa un attimo, che ogni puzzetta fatta nella sua vita deve condividerla con i milioni di telespettatori che seguono le sue trasmissioni. Addirittura durante la gravidanza si era connessa in diretta a Striscia la Notizia dalla sala parto in pieno travaglio. 

Per il suo matrimonio non è stata da meno e praticamente ce la siamo sorbita in diretta durante tutta la cerimonia, dalle immagini esclusive alla Vita in diretta di Cristina Parodi (moglie del sindaco che sposava i piccioncini e alla faccia di Barbarella che ha glissato sulla notizia talmente era inviperita), passando per il collegamento manco a dirlo a Striscia, fino ad arrivare a Verissimo domani con tutte le immagini della festicciuola.


E che festicciuola! Chiusa tutta Bergamo alta (alla modica cifra di sei mila euro) per celebrare il rito direttamente dalle parole del sindaco Giorgio Gori, c’era tutto il meglio del peggio televisivo del biscione. Dai testimoni di nozze, Antonio Ricci e Vittorio Feltri, fino ad arrivare a starline, starluccie e starlette come Silvia Toffanin e Ilary Blasi, Ezio Greggio e tutti gli ex colleghi della presentatrice svizzera. Per lei addirittura si è scomodato Silvio Berlusconi con la consorte. Pensa te quanto sta ammanicata sta qua. Ovviamente, manco a dirlo, grande assente l’ex marito Eros Ramazzotti.

Dopo il fatidico Si, di corsa in porsche per andare a fare festa fino a notte fonda nell’umile dimora di famiglia con i 250 invitati e a strafocare la cenetta preparata dal primo cuoco che passava di lì per caso. Anzi perchè loro devono distinguersi ne avevano ben quattro, uno chef stellato per portata. Carlo Cracco, Antonino Cannavacciolo, Norbert Niederkofler e Chicco Cerea. Lei in un abito bianco (d’altra parte è solo al secondo matrimonio con tre figlie sul groppone) e rosa cipria di Antonio Riva (sarebbe stato troppo cafone vestire un abito di casa del maritino), lui invece con i soldi risparmiati dal vestito fatto in casa ha comprato una fedina tanto discreta da Damiani.

Per non parlare poi della lista nozze. Invece di dare tutto in beneficenza come fanno di solito tutti i vippazzi, anche quelli più poracci, che tanto i soldi ce li hanno a palate per farsi il corredino da soli, la coppia ha voluto fare una lista nozze molto basilare, tenendo un profilo basso. Hanno messo due cosine due, giusto gli indispensabili per cucinarsi due ovi alla sera. Sta cafona arricchita ha voluto fare le cose talmente chic che per la lista nozze c’era direttamente Giorgio Mastrota a fare le vendite delle pentole al miglior offerente. Dalle padelle in argento da due mila euro fino al tagliere in legno da trecentocinquanta euro. Ma io t’avrei comprato la pentola da cinque mila euro giusto per tirartela nei denti…








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