Questa
settimana per la rubrica del "Prima e Dopo" analizziamo una cantante
che da quasi quindici anni a questa parte non è cambiata di una virgola
manco a pagarla, musicalmente ed esteticamente. La skater girl per
eccellenza che si atteggia a pseudo rocker dei poracci. Avril
Lavigne.
Canadese
d'origini, evidentemente da sto Paese escono solo lagne alla Céline
Dion o bimbominkiari, cresce in un ambiente molto religioso e forse
proprio questo la porterà a diventare la ragazzetta finto ribelle
che tutti conosciamo. Tra una strimpellata ed un'altra di chitarra,
comincia a scrivere le sue prime canzoni e a vincere i suoi primi
concorsi.
Dopo
mille vai e vieni tra il suo paesino sperduto e New York, nel 2001
finalmente approda a Los Angeles per comporre il suo primo album Let
Go. Ed è subito successo! Ogni singolo estratto è un tripudio di
vendite e i suoi concerti sono sold out e presi d'assalto dagli emo
di tutto il mondo. Con i due seguenti album la cantante riesce a
bissare il successo di quello d'esordio, grazie anche a dei tour
promozionali a manetta in tutti i centri commerciali americani.
Dopo
aver fatto da colonna sonora al film della Disney di Alice nel Paese
delle Meraviglie ed innumerevoli slittamenti dovuti a problemi con la
casa discografica, nel 2011 riesce a sfornare un quarto album che non
si fila praticamente e quasi inaspettatamente nessuno, tanto dal
farci pensare che avesse smesso di cantare nel lontano 2008 e si
fosse ritirata a grattarsi la patonza per sempre.
Ed
invece dopo aver lasciato la sua casa discografica e aver sfanculato
L.A. Reid che le aveva dato da magnà fino a quel giorno, ci
ribagiggia fuori proprio quest'anno con il suo quinto album che la
porta ad una svolta nella sua carriera. O rientra in carreggiata e
riconquista il suo pubblico di emo pseudo rock o la possiamo
catalogare direttamente nelle star che hanno avuto successo e cadute
nel dimenticatoio. Nel caso potrà sempre consolarsi con la sua linea
d'abbigliamento e i suoi profumi a base di rose e sciatterie varie.
E se proprio dovessero andare male pure i business trasversali potrà sempre
dedicarsi a fare la groupie del gruppo del suo futuro marito, i
Nickelback. Se cantano ancora!
Anche
lei, arrivata alla soglia dei trent'anni, nonostante un look da
sciatta londinese è stata ammaliata dal richiamo del chirurgo
estetico e a quanto pare si è sottoposta ad una rinoplastica ed una
mastoplastica additiva.
Nonostante
lei si rovini con sti look improponibili da dark ribelle per mostrare
che oltre alle gambe c'è di più, era ed è pur sempre un bel
donnino... promossa!
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