Il Tribunale civile di Roma, dopo soli quattro anni, si è espresso sulla
querelle tra Sabina Guzzanti e Mara Carfagna, allora ministro delle Pari Opportunità.
L'attrice
comica, quindi, dovrà risarcire l'attrice politica di quaranta mila euro per averle
dato della p***inara e di ricoprire il ruolo di ministro solo per
quelle doti che tanto amava Berlusconi.
A
quanto pare la Guzzanti non si è potuta avvalere del diritto alla
satira nè tantomeno alla critica politica in quanto si è trattato, secondo il giudice, di un'aggressione gratuita alla reputazione del personaggio pubblico, riconoscendone l'effettiva portata denigratoria delle espressioni censurate inequivocabilmente lesive dell'onore e della reputazione.
Eh
si! Infatti la reputazione della Carfagna era tutt'altra prima di
questo insulto che ha leso e modificato il nostro pensiero sulla povera protagonista.
Qua
mi sa che più che la Carfagna ad averlo preso in bocca sia la
Guzzanti ad averlo preso da un'altra parte. Però
sai che soddisfazione...
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