Se due anni fa vi mostravo una
delle mappe più utili ed interessanti che siano mai state create per scegliere
al meglio la meta delle nostre vacanze, da scrutare prima di selezionare una
destinazione e per scoprire al meglio i tesori nascosti (nelle mutande) del
nostro pianeta, questa volta è il turno di setacciare l’Italia regione per
regione, perchè si sa siamo il Paese con la percentuale più alta di bellezze
naturali, tanto vale scoprirle tutte!
Questa speciale mappa delle
dimensioni a livello mondiale vedeva trionfare, manco a dirlo, il Congo con una
media di quasi 19 cm di tronchetto della felicità, con il Bel Paese che si
difendeva più che bene e ne usciva a testa alta dalla competizione con una
media di 16 cm (seconda in Europa). Adesso è tempo di scoprire chi faceva alzare questa media.
Manco a dirlo, a tenere alta la
bandiera (con tanto di mazza) è l’uomo focoso del sud. Ndo vai vai, cogli bene.
Che si passi dal cannuolo siciliano alla soppressata calabrese, dallo struffolo
napoletano al taralluccio pugliese la media resta alta (17-18 cm), con l’apice
della goduria nel Molise dove si raggiungono vette maestose di 18-19 cm di nerchiume. Hai
capito al caciocavallo che si ritrovano!
Contro tutti i pronostici a
vincere questa speciale classifica delle dimensioni è proprio la regione che
praticamente non s’in*ula mai nessuno e che sistematicamente dimentichiamo
quando dobbiamo fare la lista delle regioni (un pò come i sette nani, se ne
dimentica sempre uno). Beh! Da oggi in poi sicuramente ci rimarrà bene in
mente. Perchè se ultimamente era apparsa la notizia che proprio in questa
regione sarebbe più facile fare sesso, adesso ne capiamo il perchè. Buongustai!
Fanalino di coda invece risulta
il Friuli Venezia Giulia con un misero 13-14 cm. Da verificare se questa
regione sia stata improvvisamente invasa dai cinesi o hanno preso le misure dopo
una ventata di Bora che tutto restringe. Da notare anche che le dimensioni sono
inversamente proporzionali al posizionamento territoriale, più si sale al nord
e più si scende nelle mutande.
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